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| Casa Salute, Alimentazione | | | L'acqua prima di tutto
Quando si parla di alimentazione il
nostro pensiero si sintonizza su tutte le cose solide che noi ingeriamo
e mai consideriamo le bevande e soprattutto l'acqua. L'acqua, anzi
molta acqua, è fondamentale per un buono stato di salute. Bere bene e
mangiare male è molto meglio di mangiare bene e bere male. Il 70% dei
nostro corpo è fatto d'acqua, tutti i nostri processi biologici passano
attraverso di essa, ne sono attivati, condotti, regolati. L'acqua
ha il potere di informarci, nutrirci e purificarci, ed è la prima cosa
che bisogna considerare in una sana alimentazione. E' ovvio che bisogna
dare attenzione anche al cibo (solido e liquido) ma qui possiamo anche
disertare ogni tanto, ma con l'acqua non si scherza. Come il cibo
l'acqua deve essere assunta in periodi stabiliti e deve essere di buona
qualità. Il problema è che mentre riusciamo a trovare un buon cibo non
riusciamo a trovare una buona acqua e questo per il fatto che non
sappiamo come deve essere una "buon acqua". |
| | Quale acqua bereL'acqua
è dunque il nostro principale alimento e fonte di energia: pertanto è
importantissima la sua qualità. Abituati come siamo a bere acqua in
bottiglia resta un po' difficile digerire queste informazioni, ma vi
possiamo assicurare che sono reali e vanno a favore della nostra
salute e del nostro portafoglio. Innanzi tutto un
acqua, per soddisfare tutte le funzioni necessarie al nostro organismo,
deve avere certe caratteristiche chimiche e energetiche: non deve
contenere sostanze tossiche per il nostro corpo e deve essere "viva".
L'acqua sorgente e corrente non canalizzata o intubata ha la miglior
qualità energetica: quando l'acqua, in natura, passa attraverso i vari
terreni, ne riceve le relative informazioni ed acquisisce differenti
caratteristiche con ripercussioni a livello organolettico e metabolico
per gli organismi viventi che ne fanno uso. Questo spiega la grande
varietà di acque esistenti ed anche i loro svariati effetti, positivi
(anche terapeutici) o negativi. Comunque, la prima discriminante sulla
qualità dell'acqua è appunto il fatto di avere o no questa energia di
base, di essere cioè "Viva" o "morta". Per mantenersi "viva", l'acqua
ha bisogno di movimento (e bassa temperatura o campo magnetico
adeguato) che consenta alle sue molecole di restare cariche e quindi
polarizzate. Movimento libero, che è configurabile con una linea
sinusoidale (come per tutte le onde di energia). L'acqua (in natura)
"serpeggia" a livello molecolare e di filetti liquidi, crea vortici (o
è coinvolta nelle fluttuazioni di un campo magnetico) e da questo trae
energia. Se è compressa o ferma o sottoposta a elevate temperature o a
forti irradiazioni (solari o assimilabili), le sue molecole si
scaricano, non formano più le catene, i cristalli, e l'acqua muore, non
ha più energia né è in grado di trasportarne.
Quale acqua è da preferire: ACQUA di fonte
in prossimità di una sorgente, trasportata in bottiglie di vetro,
potabile dai parametri di legge, ma in genere quando non è
espressamente scritto "acqua non potabile" si può stare tranquilli. A
non molti chilometri dal centro di ogni città, generalmente, ci sono
fonti con acqua più che buona, dove è possibile fare un pò di scorta
che duri qualche settimana. Se ci si organizza in più persone, magari
con qualcuno che ha un furgone, la nostra salute ci guadagnerà e il
risparmio è assicurato. ACQUA di rubinetto,
più che il cloro il problema sono i composti chimici che si creano per
reazione di questo elemento (estremamente reattivo) con altre sostanze
presenti nell'acqua. Importante è anche la durezza
(presenza di molto calcio) che può essere un problema a chi per esempi
soffre di calcoli. Per stare più tranquilli è' consigliato effettuare
un analisi chimico-battereologica completa presso un centro
specializzato, non che quelle delle amministrazioni siano errate ma
l'acqua potrebbe trovare fonti inquinanti anche dopo gli acquedotti
comunali, lungo le tubature secondarie. Per acque sbilanciate o
inquinate si può
ricorrere a depuratori ad osmosi inversa anche se c'è un certo spreco
d'acqua (circa 2 litri d'acqua trattata per litro d'acqua utile).
E' comunque più economico, per noi e per l'ambiente, che
acquistare acqua minerale. Molto importante è rivitalizzare l'acqua
tramite strumenti appositamente studiati, ve ne sono anche di molto
economici (sotto i 10 euro) che ridando vita all'acqua tolgono, in
parte, anche la carica aggressiva degli inquinanti chimici presenti. - ACQUA minerale,
ossia l'acqua che comunemente acquistiamo nei supermercati. Qui di
seguito capiremo il perché l'acqua minerale è potenzialmente la peggior
acqua da bere.
Scarica il file: AcquaPotabileOminerale.doc(870.912 bytes) |
| | Attenzione alle acque mineraliMa come, voi direte, l'acqua minerale costa così tanto ed è più scadente di quella di rubinetto? Ebbene
si, non è detto che tutte le acque in bottiglia siano peggiori di
quella di rubinetto ma la probabilità è alta perché non sono
previsti rigidi controlli ed il mantenimento prima di essere venduta
non rispetta determinate regole. Esistono due
normative, una per ogni tipo di acqua. Il problema è che esistono due
pesi e due misure: parametri più restrittivi per l'acqua di rubinetto e
parametri più generosi per la minerale. Incominciamo dal numero dei
parametri presi in esame: sono 200 per gli acquedotti e soltanto 48 per
l'acqua minerale. Possiamo avere un limite per i
sali nell'acqua di rubinetto e nessun limite per l'acqua minerale. La
concentrazione massima di arsenico nella minerale può essere di 50
microgrammi/litro (ma fino al 2001 poteva arrivare a 200), mentre se si
beve dal rubinetto il limite è di 10 microgrammi/litro, così come
raccomandato dall'Oms sin dal 1993. Queste
differenze esistono perché l'acqua minerale è passata dalle farmacie
agli scaffali dei supermercati e ha molto spesso sostituito l'acqua
potabile senza che ci fosse un aggiornamento della normativa che
tenesse conto del massiccio e anche eccessivo consumo di acqua
minerale. Ricordiamoci che siamo i primi "bevitori" al mondo con 172
litri pro capite in un anno e una spesa media per famiglia di 260 euro.
Ma l'acqua minerale non si può bere costantemente e in sostituzione
dell'acqua di rubinetto. La ragione è molto semplice: l'acqua minerale
non è acqua "potabile", ma è un acqua terapeutica con indicazioni e
controindicazioni che, però, non ci sono sull'etichetta. In questo
periodo molte pubblicità sottolineano che la tale marca "è povera di
sodio", ma se al contrario la concentrazione di questo sale è alta, non
c'è l'obbligo di indicare che non è adatta per chi soffre di malattie
cardiovascolari. Per non parlare dei nitrati che a volte sono presenti
in quantità superiore a quanto ne possiamo trovare se si beve dal
rubinetto. Ma non è questo il punto. La legge dice che se un'acqua
contiene fino a 10 milligrammi/litro di nitrati il produttore può
scrivere in etichetta che è "particolarmente adatta per la prima
infanzia". Ma se quel limite viene superato non è previsto l'obbligo di
indicare che può far male o è nociva perché può causare la blue baby. Le
etichette non sono limpide. Ci sono poche informazioni, per esempio
manca del tutto l'elenco di 19 sostanze tossiche che devono essere
tenute sottocontrollo. Chi acquista un'acqua minerale non è in grado di
valutare se può bere quel tipo di acqua in relazione al suo stato di
salute e non è facile intervenire in questo. Per
l'acqua in bottiglia vanno poi considerate le cessioni chimiche ed
energetiche dei contenitori di plastica "per uso alimentare". i
parametri di legge sono opinabili e fanno pensare a permissività molto
sospette. Quindi l'acqua minerale dovrebbe essere bevuta solo su ricetta medica e solo per certi periodi di tempo. |
| | Terapia dell'ACQUA.La
semplice regolazione della quantità di acqua e di sale che assumete,
può aiutarvi a curare e a prevenire moltissime malattie permettendovi
di eliminare costose medicine e di godere di una perfetta salute. Molte
delle cosiddette malattie, sono solo dei falsi nomi, sono solo il
lamento del nostro corpo per il bisogno disperato d'acqua. Allora viene
d'istinto la domanda: perché allora non avvertiamo il bisogno di bere?
E noi vi potremmo rispondere con tante pagine di informazioni ma
vi diremo solo questo: perché un alcolizzato ha così tanto bisogno di
alcool, che poi alla fine lo ucciderà? Il nostro modo di vivere ci ha
fatto gradualmente dimenticare del mondo da cui veniamo, di ciò che è
scontato avere: L'ACQUA. Noi non vi
chiediamo di crederci, vi chiediamo solo di provare la cura più
semplice, naturale ed economica del mondo, che già migliaia di persone
hanno sperimentato rimanendo increduli di ciò che gli è accaduto.
Il
dott. Fereydoon Batmanghelidj ha dato la sua vita per divulgare ciò che
scoprì durante la sua prigionia in Iran, in cui curò tantissimi amici
prigionieri, in condizioni pietose, con l'unica medicina che aveva a
disposizione, l'ACQUA. Egli ha poi continuato la sua ricerca in
America, dando numerose spiegazioni di ciò che l'acqua esercita nel
nostro corpo. Ha scritto diversi libri di cui uno è stato recentemente
tradotto in Italiano: "Il tuo corpo implora acqua", che ti consigliamo di leggere . La
cosa straordinaria è che egli ha poi dimostrato con dettagliate
informazioni scientifiche, che tutte le bevande che in genere
sostituiscono l'acqua (te, bibite varie, caffè, vino, ecc.) anziché
idratare il corpo creano l'azione opposta, disidratandoci, diminuendo
drasticamente il bisogno di bere acqua. L'unica cosa che idrata il
corpo è l'acqua, succhi di frutta genuini in piccola misura e tisane. Con
una regolare assunzione di acqua si sono portate a guarigione o
notevolmente migliorate tantissime di queste false malattie: asma,
angina, ipertensione, emicrania, dolori artritici, mal di schiena,
colite, stitichezza cronica, bruciori di stomaco, ernia iatale,
depressione, stanchezza cronica, colesterolo alto, nausee mattutine,
problemi di soprappeso, problemi di cuore, ecc, Inoltre si possono
prevenire e spesso anche curare malattie degenerative. Quindi noi
crediamo che tra queste ci sono gran parte delle malattie del nostro
tempo e quindi per prima costa, prima di ogni altra cura
........bisognerebbe bere più acqua.
La cura o meglio questa nuova abitudine che vi consigliamo è molto semplice: Bere
ogni giorno 8-10 bicchieri di acqua lontano dai pasti almeno mezzora
prima e 2,5 ore dopo (circa 2 litri, mediamente, poiché è questa
la quantità che viene eliminata quotidianamente attraverso pelle,
polmoni, vescica e intestino) . Dopo alcuni giorni sarà spontaneo bere
di più (all'inizio è difficile). Inizialmente
facciamolo gradualmente (non affoghiamoci sperando che il beneficio sia
immediato, ci vuole del tempo perché il nostro corpo si reidrati
completamente), aumentando la dose fino ad arrivare a due litri, o più
se si avverte il bisogno. Importantissimo:
osservare se si ha anche un aumento proporzionale dell'urina (questo
significa che i reni funzionano bene) altrimenti consultare un bravo
medico. L'urina ottimale dovrebbe essere quasi incolore o
giallo-chiaro, se questa è giallo scuro o arancione è segno che siete
disidratati (i reni stanno faticando per eliminare tossine). Dopo
qualche giorno introdurre un po' di sale (meglio se integrale marino)
nei cibi o in un po' d'acqua pari a mezzo cucchiaino al giorno in
quanto è possibile, urinando di più, rimanerne a secco (i primi sintomi
di carenza di sale sono i crampi muscolari quando siamo a riposo,
specialmente di notte. Se la pelle e le caviglie si dovessero
gonfiare, ridurre il sale per qualche giorno, ma non l'acqua. Eliminare
il più possibile bevande contenenti alcool, caffeina , teina e
qualsiasi bibita che non sia acqua (tendono a disidratarci ingannando
il cervello). |
| | CiboDopo
l'acqua, il cibo è fondamentale per la prevenzione e cura di qualsiasi
malattia. Purtroppo l'alimentazione del nostro tempo è caratterizzata
da una scarsa qualità organolettica (cioè di sapore, odore, colore
ecc..) del cibo, accompagnata da una forte riduzione della presenza di
fattori vitali come le vitamine, i sali minerali, gli ormoni vegetali,
gli enzimi... A queste deficienze, che derivano
da metodi "chimici" di coltivazione, di allevamento e da profonde
manipolazioni operate sul cibo dall'industria alimentare, si
aggiungono gli eccessi che caratterizzano la nostra tavola: mangiamo
troppi grassi e troppe proteine soprattutto di origine animale, troppi
zuccheri raffinati ed in generale troppi alimenti raffinati e quindi
poveri dal punto di vista nutrizionale. Le
conseguenze di questo tipo di alimentazione non equilibrata, sia in
senso qualitativo che quantitativo, non si sono fatte attendere,
infatti, negli ultimi decenni sono aumentate a dismisura le malattie
degenerative e dismetaboliche (cancro, ipertensione, infarto, diabete,
arteriosclerosi, ipercolesterolemia, cirrosi epatica ecc.) che
costituiscono ormai la principale causa di morte.
La
proposta di un'alimentazione che sia curativa, ma che svolga anche una
funzione preventiva nei confronti delle malattie, deve tenere conto dei
seguenti criteri-guida: - Riduzione drastica delle
proteine animali (come per esempio: la carne, le uova e i formaggi) che
dovranno essere presenti in un solo pasto durante la giornata e che
dovranno essere alternate con alimenti vegetali con un buon contenuto
proteico come i legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fave) e la
frutta oleosa (mandorle, nocciole, noci, pinoli).
- Riduzione drastica dei grassi animali a favore dell'olio extravergine di oliva.
Introduzione
dei cereali completi (riso integrale, fiocchi d'avena, miglio,
semolini, pasta scura ecc.) per sostituire gradatamente l'uso dei
cereali raffinati, cioè privati del germe, della crusca, ma anche
impoveriti nel contenuto proteico e minerale. - Eliminazione il
più possibile accurata di tutti i cibi che contengano additivi,
conservanti, coloranti (tutte sostanze che devono essere metabolizzate
ed eliminate a opera del fegato, quindi tossiche in primo luogo per
questo organo) e conseguente ricerca di alimenti prodotti con metodi
biologici e biodinamici e lavorati con sistemi naturali.
- Consumo
quotidiano in discreta quantità (maggiore d'estate e ridotta d'inverno)
di verdure crude di stagione, preferibilmente come antipasto, a pranzo
e a cena.
- Consumo di semi germogliati (i migliori: erba medica,
soia verde, fieno greco, lenticchia, ecc.) come integratori naturali di
sali minerali e vitamine.
- Utilizzo del sale marino integrale al
posto del sale raffinato, e contemporanea rieducazione del gusto nel
senso di apprezzare,anche con un'adeguata masticazione, il sapore del
cibo al "naturale" e non sistematicamente coperto da un eccessivo
condimento.
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